ANAGRAFE
Che cosa si intende per residenza?
La residenza è il luogo dove una persona ha la propria dimora abituale, cioè quello in cui trascorre la maggior parte del proprio tempo.
Chi si deve iscrivere all’A.I.R.E.?
Tutti i cittadini italiani - ovunque siano nati – che risiedono fuori dal territorio nazionale. Ricordate che l’iscrizione all’A.I.R.E. è obbligatoria.
Nel caso di un discendente di Italiani, la documentazione necessaria per il riconoscimento della cittadinanza italiana deve essere già stata presentata in Consolato e trasmessa al Comune italiano competente. In caso contrario, il Comune stesso rigetterà la richiesta di iscrizione all'A.I.R.E.
Come ci si iscrive all’A.I.R.E.?
La richiesta di iscrizione all'A.I.R.E. dev'essere fatta dall'interessato tramite il Consolato italiano del luogo di residenza il quale, dopo averne constatato l'effettiva permanente residenza, provvederà ad inoltrarla al Comune italiano competente. Il cittadino sarà informato dell'avvenuta iscrizione all'A.I.R.E. per mezzo di un atto amministrativo del Comune, che gli sarà notificato direttamente dallo stesso Comune oppure dal Consolato italiano del luogo di residenza.
I cittadini italiani residenti al di fuori dell'Italia sono tenuti a comunicare al proprio Comune d'iscrizione anagrafica e tramite l'Ufficio Consolare del luogo di residenza, ogni variazione relativa a:
- indirizzo
- cittadinanza
- stato civile
- composizione del nucleo familiare
La tempestiva comunicazione al Consolato dei cambiamenti riguardanti la propria situazione anagrafica – oltre ad essere un dovere del cittadino – consentirà agli Uffici italiani di mantenere sempre aggiornate le informazioni riguardanti i cittadini residenti all'estero, facilitando sia l’erogazione di tutti i servizi eventualmente richiesti in Italia o all'estero, sia il contatto fra Consolato e cittadini italiani residenti nella circoscrizione.
Quando devo comunicare le variazioni sopravvenute?
Ricordatevi che:
- i cittadini italiani che trasferiscono la loro residenza da una circoscrizione ad un'altra hanno l'obbligo di comunicare entro 90 giorni il nuovo domicilio dichiarando anche la composizione del proprio nucleo familiare;
- i cittadini italiani che risiedono nella circoscrizione consolare hanno l'obbligo di comunicare entro 90 giorni il loro cambiamento di indirizzo;
- i cittadini italiani che hanno fissato la residenza all'estero da oltre 90 giorni devono aggiornare presso l'Ufficio Consolare il loro indirizzo.
PASSAPORTI
Che cosa succede quando chi chiede il passaporto ha figli minori?
Il richiedente che ha figli minori di 18 anni deve ottenere l'assenso dell'altro genitore al rilascio o al rinnovo del proprio passaporto. Si tratta di una autorizzazione che dev'essere acquisita dal funzionario pubblico competente (ufficiale comunale o notaio in Italia, funzionario consolare all'estero). L'assenso può essere espresso recandosi personalmente in Consolato. Se l'altro genitore risiede fuori della circoscrizione consolare, l'assenso deve essere dato presentandosi al Comune italiano di residenza oppure al Consolato italiano più vicino.
E se esiste una separazione o un divorzio e l'altro genitore è irreperibile o si rifiuta di firmare l'atto di assenso?
L'Autorità consolare può, in tali casi, intervenire in funzione di giudice tutelare, su richiesta dell'interessato, ed autorizzare con un Decreto il rilascio o rinnovo del passaporto. Questa procedura non può essere sostituita da alcun documento giudiziale o notarile argentino (documento firmato davanti a notaio, sentenza del giudice con affidamento dei figli, ecc.).
Un minorenne può ottenere il passaporto individuale?
Se il richiedente è minore di 18 anni è sempre necessario il consenso di entrambi i genitori.
Cosa succede quando il passaporto di cui si è in possesso è stato rilasciato da un altro Ufficio Consolare o da una Questura in Italia?
Questo Consolato Generale può provvedere al rinnovo (o ad un nuovo rilascio) di un passaporto emesso da altro Ufficio anche se la persona interessata non è residente nella circoscrizione; deve tuttavia ottenere il "nulla osta" (autorizzazione o delega) da parte dell'ufficio di precedente emissione o competente per residenza. Bisogna tenere presente che spesso occorrono anche tre settimane per ottenere la risposta, per cui diventa necessario calcolare con anticipo il rinnovo del proprio passaporto.
Che cosa fare in caso di smarrimento o i furto del passaporto?
In caso di smarrimento o furto del passaporto la persona potrà ottenerne uno nuovo presentando la relativa domanda accompagnata dall'originale della denuncia fatta alla Policia Federal Argentina. In Consolato si dovrà inoltre riempire una ulteriore dichiarazione relativa allo smarrimento o al furto del passaporto.